Responsabilità professionale dei medici odontoiatri, odontoiatria estetica, medicina legale odontoiatrica, responsabilità professionale, prevenzione, turismo dentale, formazione, legge Gelli-Bianco. Sono stati questi i temi al centro del convegno di Dentalevante organizzato il 15 e 16 novembre a Bari da ANDI Bari-Bat e giunto alla XXIX edizione. Di particolare interesse la tavola rotonda “La responsabilità professionale e medicina legale in Odontoiatria”, alla quale hanno partecipato tra gli altri la dottoressa Gabriella Ceretti (presidente SIOF), il professor Francesco Introna (presidente Simla, consigliere SIOF e direttore della scuola di specializzazione in Medicina legale dell'Università di Bari) e il dottor Carlo Ghirlanda (presidente nazionale Andi). Il vice ministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, che ha tenuto una lectio magistralis su “La responsabilità medica fra vecchi confini e nuove frontiere”, ha evidenziato le criticità della legge Gelli-Bianco, poco chiara, con linee guida astratte e insufficienti per offrire all'odontoiatra punti di riferimento certi entro cui operare. Comunque più il medico odontoiatra è adempiente, maggiore è il beneficio per il paziente. Allo stesso tempo per il professionista minore è il rischio di errore. La normativa di riferimento, introducendo l'istituto della mediazione, ha sottolineato Gabriella Ceretti, ha comunque alleggerito il contenzioso. Il professor Francesco Introna ha rammentato il fondamentale ruolo della formazione. Il presidente di Andi Bari-Bat, Fabio De Pascalis, organizzatore del convegno, ha sottolineato come la responsabilità professionale sia legata anche al fenomeno del turismo dentale. Ricorrere alle cure a basso costo in Albania, Croazia e altri Paesi non solo può mettere a rischio la vita del paziente (come accaduto a un 37enne di Barletta che nel maggio scorso, dopo un trattamento in Albania, è stato ricoverato in rianimazione), ma rende difficile ottenere un risarcimento in caso di danno più o meno grave.