Il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri (CAO) Dott. Raffaele Iandolo ha inviato alle Associazioni di Odontologia Forense italiane un protocollo d’intesa nel quale si afferma che chi si esprime dal punto di vista medico-legale sul distretto oro-facciale commette abuso di professione. Tra le tante reazioni quella del Dott. Enrico Pedoja, Presidente della Società Medico Legale del Triveneto (SMLT), che a nome del CD della stessa ha inviato una lettera al Presidente e al Segretario della SIMLA Prof. Francesco Introna e Dott. Lucio Di Mauro. La SMLT esprime totale dissenso al comunicato CAO, sostenendo qualsiasi iniziativa che SIMLA intraprenderà a tutela della medicina legale.
Questo il testo della lettera
Illustre Presidente, Prof. F. Introna,in riferimento ai fatti noti riguardati le affermazioni del Dr. R. Iandolo, in data 19.06.2023 si è riunito il CD SMLT che rappresento in qualità di Presidente, discutendo della questione. In tale occasione, valutata la problematica, nel contesto dei principi comuni condivisi che costituiscono l’unità culturale e professionale della SIMLA, si ribadisce che SMLT continuerà a collaborare con la SIOF che rappresenta per noi da anni, l’unica l’associazione nazionale di Odontoiatria forense di riferimento. Nel rispetto dei distinti ruoli tecnici, in linea con quanto previsto dalle normative vigenti (legge Gelli), il principio che forse è sfuggito al Presidente della CAO è che la finalità della “ispezione medico legale” necessaria per l’acquisizione di elementi valutativi ai fini del danno alla persona (risarcibile a seguito di fatto illecito o indennizzabile ) è cosa diversa dalla “visita odontoiatrica” finalizzata ad accertamento diagnostico-terapeutico. A fronte di ciò, si condivide ogni iniziativa che SIMLA intraprenderà per ribadire e tutelare la valutazione del danno alla persona, attività che è demandata esclusivamente al medico legale.
Il Presidente SMLT Dott. Enrico Pedoja